Otmar Nussio
Direttore stabile
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Con il maestro grigionese inizia una stagione “epica” per l’Orchestra della Svizzera italiana, fatta di intenso lavoro in studio, prime e organizzate uscite sul territorio ed eccezionali personalità musicali (due su tutte: Igor Stravinskij e Richard Strauss) che – complici le vicende della Seconda guerra mondiale – collaborano attivamente con la Radiorchestra.
Nel 1938 un contenzioso nato fra un gruppo di orchestrali e il direttore Leopoldo Casella sfocia in una polemica pubblica, che induce la RSI a formare una commissione nazionale presieduta dal grande direttore Ernest Ansermet per dirimere la questione. Il risultato è il declassamento di Casella a secondo direttore e la nomina a primo maestro – dopo messa a concorso della carica - di Otmar Nussio, musicista grigionese nato e cresciuto in Italia, flautista, direttore e anche compositore. A Nussio viene affidato anche il compito di fungere da direttore dei programmi musicali della RSI.
Con il maestro grigionese inizia una stagione “epica” per l’Orchestra della Svizzera italiana, fatta di intenso lavoro in studio, prime e organizzate uscite sul territorio ed eccezionali personalità musicali (due su tutte: Igor Stravinskij e Richard Strauss) che – complici le vicende della Seconda guerra mondiale – collaborano attivamente con la Radiorchestra. Si ricorda l’esecuzione di opere come L’histoire du soldat di Stravinskij o il Pierrot lunaire di Schönberg, assolutamente rivoluzionarie per il pubblico del tempo. Sul podio vengono invitati a dirigere anche Pietro Mascagni (nel 1938), Arthur Honegger (1938 e 1947) e Paul Hindemith (1957). La stagione dei grandi ospiti è uno degli elementi che ancora oggi rende la nostra Orchestra speciale agli occhi di tutto il mondo.
La giovanissima OSI prende anche parte regolarmente alle prime rassegne concertistiche che nascono nel Cantone, consolidando sin dall’inizio l’importantissimo rapporto con il territorio: nel 1946 nascono le Settimane musicali di Ascona, nel 1953 i Giovedì musicali di Lugano, poi diventati i Concerti di Lugano.
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